21 novembre 2022
Sabato 19 novembre si è concluso presso Villa Matarazzo a Castellabate il IV Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera Italiane, quest’anno ospitato dalla Riserva della Biosfera “Cilento e Vallo di Diano”.
Durante i tre giorni di lavori, dal 17 al 19 novembre, tanti e variegati sono stati i temi affrontati: dalla bioeconomia alla comunicazione, dal marketing territoriale al fundraising, dai cambiamenti climatici alle iniziative di educazione ambientale, senza dimenticare la tematica per noi di grande attualità relativa ai modelli di governance delle Riserve MAB. Per ognuno di questi temi si sono svolte sessioni plenarie, workshop e gruppi di lavoro, cui si è aggiunta venerdì 18 la riunione del Comitato Nazionale Tecnico del Programma MAB UNESCO, in occasione della quale sono stati presentati gli esiti della discussione e le richieste nate dai tavoli di lavoro.
Quest’anno, in rappresentanza della nostra Riserva di Biosfera, ha preso parte ai lavori l’arch. Monica Brenga, tecnico del Parco Regionale Campo dei Fiori che, a conclusione dell’esperienza, ha così commentato: “È importante ritrovarsi di persona, ancor di più dopo il periodo di lockdown. Di persona si possono condividere l'entusiasmo, i progetti e anche le difficoltà, far nascere collaborazioni e mettere a frutto con maggior consapevolezza le proprie buone pratiche. Adesso che si è tornati a casa carichi di nuove idee, si lavora per migliorare”.
In Italia, ad oggi, sono venti i territori a cui, dopo un lungo iter di lavoro, è stato assegnato dall'UNESCO questo prezioso riconoscimento per la conservazione e la protezione dell'ambiente nell’ambito del Programma MAB “Man and Biosphere”.
Durante i tre giorni di lavori, dal 17 al 19 novembre, tanti e variegati sono stati i temi affrontati: dalla bioeconomia alla comunicazione, dal marketing territoriale al fundraising, dai cambiamenti climatici alle iniziative di educazione ambientale, senza dimenticare la tematica per noi di grande attualità relativa ai modelli di governance delle Riserve MAB. Per ognuno di questi temi si sono svolte sessioni plenarie, workshop e gruppi di lavoro, cui si è aggiunta venerdì 18 la riunione del Comitato Nazionale Tecnico del Programma MAB UNESCO, in occasione della quale sono stati presentati gli esiti della discussione e le richieste nate dai tavoli di lavoro.
Quest’anno, in rappresentanza della nostra Riserva di Biosfera, ha preso parte ai lavori l’arch. Monica Brenga, tecnico del Parco Regionale Campo dei Fiori che, a conclusione dell’esperienza, ha così commentato: “È importante ritrovarsi di persona, ancor di più dopo il periodo di lockdown. Di persona si possono condividere l'entusiasmo, i progetti e anche le difficoltà, far nascere collaborazioni e mettere a frutto con maggior consapevolezza le proprie buone pratiche. Adesso che si è tornati a casa carichi di nuove idee, si lavora per migliorare”.
In Italia, ad oggi, sono venti i territori a cui, dopo un lungo iter di lavoro, è stato assegnato dall'UNESCO questo prezioso riconoscimento per la conservazione e la protezione dell'ambiente nell’ambito del Programma MAB “Man and Biosphere”.